venerdì 27 maggio 2011

Gli idioti senza cervello.

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Non è facile commentare quanto sta accadendo in questi ultimi giorni che precedono il secondo turno delle elezioni amministrative. Il "senza cervello" attribuito da Berlusconi a coloro che votano la sinistra è talmente fuori da ogni regola etica e di buon senso da poter essere considerato, a primo acchitto, solo come un delirio dialettico, dettato dal nervosismo che pervade tutta la compagine del Pdl di fronte ad un'eventuale sconfitta elettorale a Milano e a Napoli. Invece un'analisi più attenta, può far scoprire che ciò è parte di una manovra ben precisa che affonda le sue radici in quella nuova esemplificazione del "pensiero unico" che prende il nome di Berlusconismo. Non a caso anche la campagna della Lega sposa questo tipo di strategia,
 a partire dalla polemica sulla costruzione di una grande Moschea a Milano, inserita nel programma di Pisapia, che darebbe luogo alla "islamizzazione della comunità locale", passando poi per "Zingaropoli" e finendo con le parole del ministro Calderoli che ha definito il candidato della sinistra milanese "un utile idiota al servizio di poteri forti". L'accusa di estremismo mossa all'indomani dei risultati del primo turno elettorale, sembra quindi essere sostituita da questa nuova fase mirante non solo alla delegittimazione dell'avversario, ma alla massificazione e idiotizzazione dell'elettorato che sostiene i candidati della sinistra.
Lo stesso Berlusconi non è nuovo a queste uscite, già alla vigilia delle elezioni politiche del 2006, non ebbe remore a definire "coglioni" gli  italiani che avessero votato gli avversari del centrosinistra di allora capeggiati da Romano Prodi, che poi vinse le elezioni.
Insomma, il motto del berlusconismo è semplice quanto desolante: chi non la pensa come noi è solo un idiota senza cervello.

«Passate oltre e perdonate la nostra felicita!» 
il principe Myskin, da "L'idiota" di Fedor Dostoevskij.





6 commenti:

  1. Speriamo che il vento continui a cambiare,per il bene del nostro Paese.Saluti a presto

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  2. Ciao Wiska, spero anch'io come il Cavaliere, che il vento cambi.
    Bella la citazione da L'Idiota, uno dei capolavori di Dostoevskij.
    Mi sembra che i commenti funzionino anche a te.
    A presto!
    Lara

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  3. @Cavaliere: i segnali sono buoni, ma occorre mantenere alto l'impegno e sfruttare bene i venti favorevoli. Per rimanere nella matafora marinaresca, la cosa più pericolosa è la risacca...
    grazie e a presto

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  4. @Lara, grazie per l'apprezzamento, anch'io considero il libro di Dostoevskij un capolavoro della letteratura e la frase del principe Myskin mi sembrva abbastanza attuale. I problemi dell'account di Google circa i commenti sembrano superati.
    Grazie, un caro saluto

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  5. Passiamo oltre, se si può, cercando di scavalcare le montagne di rottami!

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  6. @Sandra: certo occorre davvero passare oltre, questo vale soprattutto per la sinistra, affinchè dimostri, laddove ha vinto, che sta per partire una nuova stagione politica.
    Grazie e a presto

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