http://www.ushmm.org/lcmedia/photo/lc/image/28/28204.jpg |
Oggi, 27 gennaio, si celebra in Italia ed in molti paesi d'Europa il Giorno della Memoria.
La data è la stessa di quando, sessantasette anni fa, l'Armata Rossa aprì i cancelli di Auschwitz, il funereo nome tedesco dato alla cittadina polacca di Oswiecim dove era appunto situato il "Konzentrazionslager Auschwitz-Birkenau" il più grande campo di sterminio nazista.
Pubblico poche righe prese dal libro "Uomini ad Auschwitz" di Hermann Langbein, che credo non abbiano bisogno di nessun commento.
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Pery Broad scrive:
“La fame faceva perdere a questi uomini l’uso della ragione. Ogni sera i morti venivano caricati su dei carri e portati al crematorio di Auschwitz. Coloro che erano quasi morti e che non ce la facevano più a sopportare quelle pene indescrivibili si infilavano spontaneamente sopra i carri e venivano così ammazzati come bestie.”
Dounia Ourisson-Wasserstrom ha conservato questo ricordo:
"Una volta attraversai una baracca in cui giacevano dei cadaveri completamente nudi. Qui vidi che, fra i morti, si muoveva qualcosa. Era una ragazzina che aveva ancora dei cenci addosso e che ancora si agitava. La tirai fuori del mucchio e la portai sulla strada. Poi le chiesi: “Chi sei?”. Rispose di essere una ebrea greca di Salonicco.
“Da quanto tempo sei qui?”
“Non lo so.”
“Perché stavi qui?”
“Con i vivi non posso più stare. Voglio stare con i morti.”
Le diedi un pezzo di pane. La sera era morta.”
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Oggi Auschwitz è sede di un museo che rappresenta un monito per tutta l'umanità, affinchè quella barbarie, frutto di un'ideologia criminale che teorizzava la superiorità di uomini su altri uomini, non accada mai più!
wiska
Fonti: "Uomini ad Auschwitz" di Langbein Hermann Ed. Mursia
http://www.nelik.it/articoli/cracovia/olocausto.htm
non ci sono parole per commentare un'orrore simile e non possiamo immaginare quello che hanno vissuto gli ebrei.....neanche guardando e leggendo 1 milione di immagini e pagine.
RispondiEliminalu
E' importante ricordare e far si che i giovani prendano coscienza di ciò che è accaduto , sperando che gli orrori del passato non si ripetano mai più!
RispondiEliminaCri
io ho una sola paura....ricordiamo per un paio di giorni e dimentichiamo per tutto i lresto dell'anno; bisognerebbe svincolare la memoria dalle date e viverla quotidianamente.
RispondiElimina@Lufantasygioie:è proprio vero quello che dici Lu, grazie e a presto.
RispondiElimina@Cri: giustissimo, "capire è impossibile, ma conoscere è necessario" Primo Levi.
RispondiEliminaGrazie, un caro saluto
@Cirano: hai perfettamente ragione, ma l'istituzione, dodici anni fa, di questa giornata (con il conseguente invito a trattarla nelle scuole) è stato un contributo importante a che la memoria di ciò che è purtroppo accaduto, sia almeno conosciuta da tutti.
RispondiEliminaGrazie, un caro saluto
Ho letto tanti libri sull'olocausto e di sicuro non mi dimentico!
RispondiEliminaQuello che mi fa paura sono gli slogan dei giovani che per dar contro al cavaliere inneggiano Hitler!
Ho chiesto alle mie nipoti 18enni se si parlasse di questo a scuola: No, a scuola nemmeno ci arriviamo a quel periodo, se noi sappiamo qualcosa è perché papà ci ha dato dei libri da leggere!
Non aggiungo altro, ma la tristezza è alta!
Mai più!
@Sara: purtroppo ora come allora esistono sacche di società che ancora sbandierano quell'orrore. La giornata della memoria, come scrivevo serve proprio a sensibilizzare l'opinione pubblica e soprattutto portare l'argomento nelle scuole di tutti i livelli, dove come giustamenti ricordavi, quel particolare periodo nemmeno rientra nei programmi. Ma il compito più importante spetta a noi, padri madri, nonni, nonne, insegnando ai nostri ragazzi l'importanza del rispetto per gli altri.
RispondiEliminaNon essere triste
Mai più!
Un abbraccio
Sensibilizzare sin dai banchi di scuola...
RispondiEliminasensibilizzare in Famiglia...
educare, nel quotidiano divenire dei nostri Figli
a combattere gli atti di ingiustizia, che esistono già nei primi anni di socializzazione...
sereno divenire Wiska..
un abbraccio..
dandelìon
Grazie per questo post. Sono molto sensibile a questa tematica e ho visto film e letto libri e testimonianze [le leggo ogni anno, sempre] che veramente mi toccano dentro...credo che bisogna sempre onorare questa giornata, anche facendo una piccola, semplice cosa. Ricordare cosa è stato fatto di atroce da una parte, ma anche dall'altra. Comunismo, fascismo, nazismo ecc..... x le cose atroci che ci son state, per me son sinonimi di ORRORI, in certe tristi circostanze.
RispondiEliminaBuona domenica e sono contenta che partecipi a LeggiAmo...sarei curiosa di sapere quali libri leggi. A presto.
Il titolo che hai scelto è la perfetta sintesi!
RispondiEliminaPurtroppo la parola MAI PIù, non possiamo pronunciarla, oggi in molte parti del mondo genocidi vengono ancora perpetrati nel nome di una superiorità assurda e impossibile. Tanti non vengono alla luce dell'opinione pubblica perchè non ci sono interessi del vil denaro che possano far intervenire le cosiddette nazioni civili.
RispondiEliminaL'uomo è ancora un animale anzi una bestia che non si riscatterà mai e non imparerà mai.
Scusa lo sfogo..ti mando un abbraccio
Costy
@Dandelion67:pienamente d'accordo con te, l'impegno deve partire dai noi, dalle famiglie, oltre che dalla società. Notte serena cara amica, a presto
RispondiElimina@Lena:Sono felice che una ragazza giovane come te sia così sensibile ed edotta in materia, non è una cosa comune. Per il resto dico che gli orrori non hanno colore e purtroppo ne assistiamo ad alcuni ancora oggi. Per quanto riguardo la lettura non sono molto selettivo, nel senso che leggo quello che capita, ora per esempio è il turno di "IT" di S. King.
RispondiEliminaUn caro saluto
SandraM: grazie Sandra, un abbraccio
RispondiElimina@Costy: purtroppo devo ammettere che hai ragione, ci sono ancora tanti piccoli olocausti, molti dei quali non sono nemmeno conosciuti dall'opinione pubblica mondiale. Malgrado ciò continuo a preferire il "Mai più!" al tuo "non cambierà mai!", poichè non dobbiamo mai togliere dalle nostre vite ciò che si chiama speranza.
RispondiEliminaUn abbraccio, amica cara, a presto
ciao Wiska
RispondiEliminaarrivo in ritardo a leggere questo post, ma ne sono rimasta molto colpita.
buon iniizo settimana
Mai dimenticare e soprattutto come il tuo titolo mai più.
RispondiElimina@Pupottina: non ti preoccupare, grazie e buona settimana anche a te.
RispondiElimina@Cavaliere oscuro del web:proprio così, mai più!
RispondiEliminaUn caro saluto
Per non dimenticare ....anche i bimbi di Terezin di cui non si parla quasi mai
RispondiEliminahttp://moleskyne.wordpress.com/2012/01/27/memoria/
Ciao caro amico
Hai perfettamente ragione, come già scrivevo, ci sono tante situazioni tragiche, spesso sottaciute come ad esempio quella che tu indichi.
EliminaGrazie, un caro saluto
un premio??? ok arrivo... ;)
RispondiEliminahttp://www.creareblog.org/2009/05/inserire-un-link-in-un-commento-su.html
RispondiEliminaè scritto qui il codice buona giornata e buon weekend
Grazie ancora Lena
RispondiEliminacome vedi ci sono riuscito. Buon week end anche a te