mercoledì 1 giugno 2011

AMMINISTRATIVE 2011: una grande vittoria per il centro sinistra, ma ora occorre governare bene!

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Il risultato dei ballottaggi per le elezioni amministrative è stato perentorio: secca sconfitta della compagine governativa e vittoria del centrosinistra. Dopo Torino e Bologna, anche Milano e Napoli, saranno amministrate da sindaci appoggiati da giunte di centro-sinistra e il successo non riguarda soltanto queste grandi aree metropolitane, da Novara a Cagliari, da Trieste a Crotone il centro sinistra vince un po’ dappertutto, invertendo una tendenza che durava ormai da circa tre anni.


Non mi nascondo dietro un dito e del resto chiunque può osservare che questo blog, come il suo autore, si ispira a ideali di sinistra, tuttavia non mi piacciono i trionfalismi quindi non mi soffermerò sull’elegia del risultato, il popolo della sinistra fa bene a festeggiare, ma a patto che la festa sia contenuta al momento dell’avvenuta elezione e non continui all’infinito, oltretutto preferisco la pacata e costruttiva soddisfazione di Pisapia al seppur legittimo, ma sfrenato entusiasmo di De Magistris o alle battute da bar dello sport di Bersani. Non mi piacciono nemmeno quelli che da una sconfitta così grave, vorrebbero uscire con anatemi e scomuniche come appunto fa il principale sconfitto, Berlusconi, che insiste con la linea estrema di cui scrivevo nel precedente post “Gli idioti senza cervello” affermando: “Penso che a Napoli si pentiranno tutti moltissimo” e invitando i milanesi: “ a pregare il buon Dio che non gli succeda qualcosa di negativo”.
L'intenzione del post quindi è quella di analizzare brevemente quali prospettive si aprono per quelle città che nei prossimi anni saranno governate dal centro sinistra,
Intanto mi chiedo quale centro sinistra si appresta ad assumere l'onere di governare laddove è stato chiamato a farlo dagli elettori, spero non sia quello dei Bassolino-Jervolino o il centro sinistra dello scandalo sanità in Puglia o quello che ha portato il sindaco di Bologna Del Bono a dimettersi. Mi auguro che invece sia un nuovo centrosinistra che valorizzi le espressioni popolari, che in queste ultime consultazioni sono emerse così evidenti. Dai movimenti di opinione a quelli di protesta, dal popolo viola alle associazioni che sulla rete o in ambito reale sono presenti e operano sul territorio. Spero che le giunte di centro sinistra inaugurino una stagione politica che tenga conto di tutte le minoranze, etniche, sociali, religiose, in modo tale da farle sentire parte integrante della società civile e non essere relegate, come sono state finora, nei vari ghetti cittadini. Spero che i nuovi Sindaci, da Fassino a Zedda, da Pisapia a Merola, da De Magistris a Ballarè insieme a tutti gli altri, considerino i loro amministrati, soggetti paritari dell'azione politica e mai oggetto di anonime e inopinate decisioni provenienti dall’alto. Così pure il senso di responsabilità nell’amministrare le città, le province, sia motivo di superamento di velleitarie e inutili lotte per l’egemonia a sinistra e sia, insieme ad un costante grado di democrazia nella scelta degli amministratori, da parte dei partiti, occasione per la rinascita di una forte e duratura identità per la sinistra italiana.
L'entusiasmante vittoria elettorale, sarà sprecata, se ad essa non corrisponderà un lavoro duro e continuo, che dia risposte concrete ai problemi che tuttora affliggono le comunità che compongono la nostra cara Italia.

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