domenica 1 maggio 2011

Viva il Primo Maggio nel ricordo delle vittime di Portella della ginestra.


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 La crisi economico finanziaria del 2009 e le successive scelte industriali e del governo hanno portato alla perdita di migliaia di posti di lavoro e ad una sempre più pesante precarietà degli occupati, rendendo davvero critica la situazione generale. La festa del lavoro di questo 2011 assume, quindi,  una connotazione di vera lotta per la riacquisizione del diritto fondamentale su cui è basata la nostra repubblica.
Alle tante manifestazioni di oggi culminanti nel'abituale concerto di piazza San Giovanni a Roma, organizzato da CGL, CISL e UIL, seguirà lo sciopero generale del 6 maggio, cui aderiranno anche i precari del Il nostro tempo è adesso, in modo che il Primo Maggio non si esaurisca nella giornata di oggi, ma sia espressione duratura delle lotte e dei bisogni di tutti i lavoratori.
Il Primo Maggio però,  penso sia anche un'occasione per ricordare tutti i martiri del lavoro, tutti coloro che per un motivo o per l'altro hanno dato la propria vita, a volte anche inconsapevolmente, per il riscatto della dignità che dal lavoro deriva.
La strage di Portella della Ginestra ne è un esempio emblematico.

libera.it
Il 1º maggio 1947, si tornava a festeggiare la festa dei lavoratori,
che nel periodo fascista fu fatto coincidere il con la celebrazione del 21 aprile, il cosiddetto Natale di Roma. Circa duemila lavoratori della zona di Piana degli Albanesi, in prevalenza contadini, si riunirono nella vallata di Portella della Ginestra per manifestare contro il latifondismo, a favore dell'occupazione delle terre incolte, e per festeggiare la vittoria del Blocco del Popolo, nelle recenti elezioni per l'Assemblea Regionale Siciliana, svoltesi il 20 aprile di quell'anno e nelle quali la coalizione PSI - PCI aveva conquistato 29 rappresentanti (con il 29% circa dei voti) contro i soli 21 della DC (crollata al 20% circa).
Sulla gente in festa partirono dalle colline circostanti numerose raffiche di mitra che lasciarono sul terreno, secondo le fonti ufficiali, 11 morti (9 adulti e 2 bambini) e 27 feriti, di cui alcuni morirono in seguito per le ferite riportate. La CGIL proclamò lo sciopero generale, accusando i latifondisti siciliani di voler “soffocare nel sangue le organizzazioni dei lavoratori”
Solo quattro mesi dopo si seppe che a sparare materialmente erano stati gli uomini del bandito Salvatore Giuliano, colonnello dell'E.V.I.S. una formazione separatista siciliana. Il rapporto dei carabinieri sulla strage faceva chiaramente riferimento ad "elementi reazionari in combutta con i mafiosi locali". (fonte wikipedia)

Buon Primo Maggio a tutti

wiska...chi lotta vive!

6 commenti:

  1. L'anno scorso ho parlato di questa strage;non bisogna mai dimenticare.Buon Primo Maggio;salutoni a presto

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  2. grazie Cavaliere, buon Primo Maggio anche a te.

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  3. chiunque spari sulla gente inerme è solo un vigliacco ,sia esso di destra,di sinistra o mafioso
    buona serata

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  4. @Lufantasygioie: giustissimo ciò che tu scrivi e nel post non ho approfondito i motivi che portarono Giuliano e i suoi a sparare sulla folla che manifestava, tuttavia un'analisi approfondita di quella strage, come altre che hanno colpito i lavoratori rivelano sempre una radice socio-politica di cui non si può non tenere conto.
    Un caro saluto

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  5. Ne ho parlato anche da me lo scorso anno. Primo maggio, una ricorrenza che non dobbiamo essere dispsti a farcio rubare. Veniamo da lontano e per andaree lontano dobbiamo vigilare. Sempre.

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  6. @Sandra: mai abbassare la guardia, a volte talune conquiste che sembrano ormai acquisite, ad un tratto vengono rimesse in discussione, la storia degli ultimi anni insegna...
    grazie e a presto

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