mercoledì 4 maggio 2011

Che il commando americano abbia ucciso un Osama Bin Laden in carne e ossa o solo il suo fantasma in fondo è irrilevante.

http://www.repubblica.it/esteri/2011/05/02/
Non sono un appassionato di dietrologia, nè vedo complotti ogni qualvolta un giudice emana un avviso di garanzia o un arbitro di calcio fischia un rigore inesistente, per cui non mi appassiona il dibattito che, specie in rete, insiste sulle tante stranezze che hanno accompagnato la divulgazione della notizia della morte di Bin Laden, primo fra tutti il laconico silenzio del Pentagono sulla gestione semi clandestina dello scontro che avrebbe portato all'uccisione del leader storico di Al Qaeda.
A dir la verità quella di Osama Bin Laden mi è sempre sembrata, già all'indomani dell'11 settembre, una figura mitologica che per l'occidente incarnava tutto il male del mondo, mentre per quell'islamismo che invocava la guerra santa contro l'occidente, rappresentava una specie di condottiero invincibile, in una sorta di "teoria estrema simmetrica" come scriveva all'epoca Carlo Galli,
 "che rischia di annullare i soggetti storici a vantaggio delle figure mitiche dei rispettivi schieramenti". Così se ad occidente Bin Laden rappresentava il terrorismo più efferato, il male assoluto,  per i jihadisti i vari leader occidentali sono visti, di volta in volta, come dei nuovi Satana.
Nemmeno il Presidente Obama, si sottrae a questo tipo di visione retorica e nel dare l'annuncio in prima persona afferma: "giustizia è stata fatta", dimenticando che vera giustizia sarebbe stata quella di portare Bin Laden vivo, a rispondere dei suoi crimini davanti ad un tribunale internazionale e che forse sarebbe più opportuno parlare di "vendetta", ma poco importa, il male assoluto è stato sconfitto e per l'amministrazione Obama ,oltretutto, si tratta di una cospiqua risalita dei consensi, abbastanza sotto tono, specie dopo la vicenda wikileaks.
Concludento, è irrilevante che sia stato ucciso Bin Laden in carme e ossa o il suo fantasma,come dice il bell'articolo di Annamaria Rivera su Blog di Micromega, perchè  il terrorista Bin Laden è sempre stato un fantasma, come fantasmi sono tutti i terroristi, proprio perchè magari vivono in mezzo a noi, ma noi non ne abbiamo conoscenza. In questo momento storico, il vero attacco mortale ad Al Qaeda e ad ogni suo ipotetico leader,  lo stanno portando le rivolte popolari di tanti paesi del modo arabo, dove il popolo lotta per la conquista della libertà e della democrazia.

5 commenti:

  1. Abbiamo bisogno di miti. Non so ancora dire con certezza nulla riguarda Bin Laden. Spero che questa novità sia un passo avanti verso una meta.

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  2. Tra l'altro volevo avvisarti che hai risposte nel mio blog.

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  3. @Carolina: Sono convinto anch'io che i "miti" svolgano una funzione fondamentale nella psicologia di massa, ma crearne a piacimento per fini strumentali, non mi sembra un'aspirazione a cui tendere.Quanto all'annunciata morte di Bin Laden non sono convinto che ciò costituisca un passo avanti, ma questa è una mia opinione.
    Grazie per l'avviso, un caro saluto

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  4. Solo un'altra notizia da prima pagina...e cos'è cambiato? Mi associo alle tue parole...era solo una figura messa lì per incitare le masse all'odio verso l'occidente. Dal mio punto di vista nulla cambierà, purtroppo!
    Serena domenica e grazie per le tue visite..
    Dandelìon

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  5. @Dandelion: è sempre un piacere visitare il tuo blog, per il resto concordo con te, non sono queste le cose che faranno migliorare la situazione politica internazionale, purtroppo!
    Buona domenica e grazie

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