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Un giorno poi, il padre, divenuto ormai vecchio, morì ed i suoi figli si ricordarono di quello che egli diceva a proposito del tesoro, così chiamarano alcuni amici ed iniziarono a scavare grandi buche nella speranza di trovare monete d'oro o gioielli, ma con loro grande costernazione non trovarono niente di prezioso e ben presto quello che rimase, fu solo la desolata visione del campo completamente distrutto.
Uno dei due, deluso, prese le sue cose e se ne andò, l'altro invece si sedette a guardare quel campo che per tanti anni era stato il loro mezzo di sostentamento e, tra le zolle rivoltate, notò una piccola pianta che miracolosamente era sfuggita alla distruzione. Le sue foglie, vibrando scosse dalla brezza, parevano dorate e il suo frutto giallo si spingeva in alto verso il sole. Così pensò che non tutto era perduto e che proprio da quella piantina doveva ricominciare.
Ben presto altre piantine simili iniziarono a spuntare, si riempirono di foglie e poi di fiori e crebbero finchè i loro fiori dettero origine a delle grandi panocchie dai chicchi grandi e dorati come gemme. Allora l'uomo finalmente comprese quale fosse il tesoro di cui suo padre parlava.. Esso prese il nome di Mais e diede abbondanza a tutta la popolazione andina, tanto da essere soprannominate l'oro degli Inca.
da "Leggende di Cusco"
Autore: Gallo Sofia - Ponce Paredes A. Cecilia
Editore: Sinnos
Quanti tesori nascosti tra le pieghe del nostro vivere quotidiano, quante gemme preziose accanto a noi, eppure noi non li vediamo.
Allora, come nel racconto, occorre che tutto venga distrutto, per renderci conto della loro esistenza?
Chernobyl, Fukushima non bastano?
wiska...chi lotta, vive.
Un grande insegnamento, questa leggenda.
RispondiEliminaCiao Wiska, buona giornata!
Lara
Mi piace infinitamente la tua ultima frase: "Chi lotta, vive". Non sai quanto sia importante e quanto forte possa risultare l'impatto in termini di "coraggio" che questa trasmette.
RispondiEliminaLe storie sono sempre preziose.
grazie della visita Lara, mi fa sempre piacere leggere i tuoi commenti. Buona serata
RispondiEliminawiska
@Carolina: E' la frase che ha accompgnato tanti anni della mia vita e che spesso mi ha aiutato a trovare il coraggio per superare momenti difficili. Son felice che tu ne apprezzi e ne condivida lo spirito.
RispondiEliminagrazie...
Bisogna cambiare il mondo adesso;domani sarà troppo tardi.Saluti a presto
RispondiElimina@Cavaliere oscuro del web: concordo in pieno, ognuno deve dare il suo contributo, piccolo o grande che sia, sfuggendo all'apatia che sovente si genera nel guardare il modo d'agire del potere politico-economico.
RispondiEliminaCredo sia proprio come dice il racconto...l'essere umano deve perdere ciò che di più prezioso ha per accorgersi del vero valore. La Terra chiama...noi dobbiamo solo amarla e preservarla ed Essa saprà nuovamente donarci i frutti del suo amore.
RispondiEliminaDavvero un bel post Wiska. Buona serata.
Dandelìon
@Dandelion: spesso è davvero così e le lezioni sembrano non servire, grazie per l'apprezzamento, buona serata anche a te.
RispondiEliminaVery good and colorful picture Wiska.
RispondiEliminaThanks for your reaction, you can change the translation with google on my blog.
Ciao, Joop
Buon giornata
@Joop. Thanks for visiting, ok i will use that then.
RispondiEliminaBuona giornata anche a te, Joop