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Dopo aver rassegnato le dimissioni, Berlusconi esce da una porta secondaria e non è più costretto a passare in mezzo alla folla in festa, a risentire quei cori in cui spicca la parola "buffone" o a rivedere quel cartello "Game over" sulla facciata del Quirinale.
Non scrivo questo post per partecipare alla festa, non mi interessa, anche perchè più che brindare ad una sconfitta della squadra avversaria, preferirei di gran lunga brindare al successo della mia. Scopo del post è invece capire come mai l'uomo delle tante sicurezze, l'uomo dal sorriso beffardo e dalla battuta adatta ad ogni circostanza, improvvisamente cede il passo, espone la sua debolezza e non solo ammette le sconfitta, ma si dichiara anche disposto a sostenere un governo di cui non farà parte, un governo aperto addirittura agli odiati nemici "comunisti". Non è cosa da poco per uno che ha sempre dichiarato che dopo di lui ci poteva solo essere un ritorno alle urne. Cos'è allora questa improvvisa riscoperta del senso dello stato?
Si è detto che voglia salvaguardare il patrimonio politico costruito a partire dal 1994, può essere vero, ma a cosa serve se, tenedo fede alla sua promessa, non ha più intenzione di candidarsi come premier?
Magari più concretamente Berlusconi ha pensato di salvaguardare il suo patrimonio economico visto che il titolo Mediaset stava cadendo in modo vertiginoso. E' un'ipotesi plausibile dato che l'ex premier è anche uno dei più grandi imprenditori europei e le sue decisioni, gli atti del governo che presiedeva, sono sempre stati decisivi per i suoi interessi economici privati.
Si potrà dire che ciò è il motivo per cui una personalità imprenditoriale del suo calibro non sarebbe mai dovuta diventare Presidente del Consiglio, ma forse proprio per questo, il cavaliere non se la sarà sentita, aprendo una crisi alla cieca e senza possibilità di elezioni immediate, di portare, oltre al paese, anche le sue aziende sull'orlo del baratro finanziario.
Infine, tornando al discorso politico c'è anche il sospetto, non del tutto infondato, che Berlusconi ormai stanco dei litigi dentro e fuori la sua squadra di governo, dentro e fuori il Pdl, dopo aver messo un "fedelissimo" alla guida del partito, abbia deciso di abbandonare gli ex adepti al loro destino, per dedicarsi alla coltivazione di un vecchio ma mai dimenticato sogno, quello di diventare Presidente della Repubblica. Potrebbe essere allora questo l'accordo segreto che si nasconde dietro il suo appoggio al governo aperto alle opposizioni dove ,in cambio, egli avrebbe nientemeno che il nulla osta per una sua futura candidatura al Quirinale.
Fantapolitica? Può essere, ma a pensarci bene la stessa cosa si sarebbe potuta dire, solo 3 mesi fa, all'indirizzo di qualcuno che avesse ipotizzato un governo come quello che, tra qualche giorno, si insedierà a palazzo Chigi. Insomma, siamo ancora sicuri che sia proprio un Game over?
Caro Wiska, ho seguito attentamente quanto hai scritto e concludo come hai concluso tu.
RispondiEliminaSiamo proprio sicuri che sia un Game-over?
Questo sospetto è in molti di noi e sono il risultato di quasi vent'anni di promesse non mantenute, di leggi ad personam ecc...
Si vedrà. Certo se fosse definitivamente fuori da ogni gioco, in qualche modo si respirerebbe un'aria più leggera.
Un caro saluto,
Lara
@Lara: non credo che Berlusconi sia definitivamente fuori gioco. la strada è ancora lunga, ma dipenderà da quello che si saprà fare ora che, almeno negli auspici, la sinistra avrà senz'altro più possibilità di incidere nelle azioni di governo.
RispondiEliminasono davvero felice di rileggerti Lara, un grande abbraccio
In chiusura ho pure sorriso...troppi interessi ci sono ancora in ballo...troppe mani strette...promesse fatte...non ci si può dileguare mesti mesti...questo il cavaliere ben lo sà...le mani legate ha...ed era l'unica cosa che è stato costretto a fare , non per volontà sua, per forza di cose.
RispondiEliminaCredo ne vedremo delle belle nelle prossime settimane...con la speranza che tutto questo non si ripercuota negativamente sui soli che da sempre tacciono e pagano.
Felice di leggerti Wiska Caro...sereno sia il Tuo inizio di settimana..un abbraccio..
dandelìon
Beh.... è 'na bella mazzata, finalmente. Ora andiamo avanti.
RispondiEliminaDandelion67: un sorriso fa sempre bene, anche in situazioni critiche.
RispondiEliminaQuanto al cavaliere si è fidato troppo della buona sorte che sempre gli aveva arriso, così trovatosi a fronteggiare qualcosa che non poteva dominare, ha preferito mollare, almeno per il momento...
E' vero che non c'è mai limite al peggio, ma stavolta dato che stavamo raschiando il fondo del barile,qualcosa di meglio si vedrà sicuramente.
Notte amica cara e grazie per le tue parole
@SandraM: si finalmente, ma come vedi appena si è scrollato di dosso le responsabilità, Berlusconi già inveisce contro chi a suo modo di vedere ha "cospirato" contro di lui. Il lupo perde il pelo, ma non il vizio...
RispondiEliminaGrazie Sandra, un caro saluto
Sono contento delle dimissioni di Berlusconi; ma bisogna tenere d'occhio questo nuovo governo delle banche e dei poteri forti.
RispondiEliminaSaluti a presto.
@Cavaliere: le premesse sembrano buone, ma concordo con te, mai abbassare la guardia.
RispondiEliminaUn caro saluto
Sereno iniziar del giorno Amico Caro...
RispondiEliminaLuce ed emozione in un raggio di Sole...
dandelìon
Dandelion67: le tue parole sono sempre sollievo dell'anima. Tanta serenità a te, amica cara, a presto
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