martedì 20 marzo 2012

Non imbavagliate l'Italia, dicamo no alla censura.

http://www.mondoinformazione.com/


ricevo e pubblico volentieri l'appello di Giulia Innocenzi di Avaaz.org


Cari amici,
La sciabola della censura ha fatto il suo ritorno in Italia, visto che l'Autorità per le Comunicazioni si sta preparando a imbavagliare siti internet come YouTube e persino Avaaz. Ci rimangono solo 2 giorni: facciamo il possibile per salvare la nostra libertà di espressione e la nostra democrazia.

venerdì 16 marzo 2012

L'onestà nel paese dei corrotti.

vicolocannery.it
Ormai sappiamo tutti che, in materia di finanza, lo spread rappresenta l'ampiezza dello scarto tra il rendimento dei titoli di stato tedeschi, presi come riferimento e quelli degli altri paesi. Più questo spread è basso più gli stati sembrano offrire garanzie di stabilità. 
La manovra economica del governo Monti ha fatto si che detto scarto si riducesse notevolmente, per cui ci si può rallegrare di questo e lo possono fare soprattutto coloro che  hanno effettivamente contribuito a che ciò avvenisse. Sto parlando di chi ha visto il proprio salario ridursi, il proprio posto di lavoro diventare ancora più precario, il costo della vita aumentare. A questa grande massa di lavoratori, di piccoli imprenditori, di casalinghe, di pensionati etc. si deve se l'Italia non ha fatto la fine della Grecia o dell'Argentina dei primi anni 2000.
Per questo motivo è davvero inaccettabile che esista un altro spread che invece non accenna minimamente a diminuire ed è quello derivante dallo scarto  tra i pubblici vizi e le private virtù.
Ad esempio forse non tutti sanno che a fronte di un debito pubblico di quasi 2000 miliardi, la ricchezza delle famiglie italiane è stimata in 9500 miliardi. Ciò significa che mentre lo stato s'indebita, i cittadini continuano ad avere la capacità di risparmiare. Ma lo scarto non esiste soltanto per l'economia, riguarda anche l'aspetto comportamentale: in Italia infatti, è nota l'alta diffusione del volontariato (tra le più alte al mondo). Ce ne accorgiamo ogni volta che si verifica una calamità naturale, quando osserviamo l'accorrere di una grande massa di volontari che  spesso supplisce alle carenze dello stato. Inoltre nel nostro paese c'è una grandissima diffusione di piccole imprese, significando che per tantissimi italiani il lavoro è soprattutto un valore. Per contro il "lavoro" di molte persone che siedono nelle istituzioni è invece molto discutibile e sovente oggetto di indagini giudiziarie;  la stessa azione dei politici "onesti" è quasi sempre inconsistente e tende più che altro a mantenere rendite di posizione o di potere, dimenticando i reali problemi dei cittadini.
Un luogo comune recita che ogni popolo ha la classe politica che si merita ed a volte può anche essere vero, ma in Italia, proprio in questo momento storico, è un'affermazione che suona quanto mai falsa.
Penso sia più veritiero quanto scriveva Italo Calvino nel suo Apologo sull'onestà nel paese dei corrotti, un articolo apparso su la Repubblica, nel marzo del 1980:


giovedì 8 marzo 2012

L' 8 marzo e la lotta di tante donne per la foresta amazzonica.

http://www3.lastampa.it/typo3temp/pics/e869a4fd68.jpg
Se si guardasse all' 8 marzo come  fenomeno puramente commerciale si farebbe magari un piacere a qualche settore della nostra economia, tipo i fiorai, i gioielleri o i ristoratori, ma certo si presterebbe il fianco alla giusta irritazione di tutte quelle donne che lottano ogni giorno per una reale parità con il genere maschile. Nel contempo si darebbe voce a chi invece considera la festa della donna come avvenimento folkoristico fine a se stesso.
Ecco perchè, proprio per valorizzare in qualche modo questa giornata, accolgo con piacere l'invito del blog laretedellereti a pubblicizzare un evento che nasce dalla volontà di tante donne determinate a far si che un ennesimo disastro ecologico e sociale non venga perpetuato in Brasile. Un disastro che riguarderà la foresta pluviale amazzonica.

Per questo è stata indetta una sollevazione planetaria contro il presidente brasiliano Dilma Rousself  perché, come fa notare il gruppo facebook  donne ultraviolette: “l’approvazione e i lavori della diga Belo Monte sul fiume Xingu, causerà non solo la distruzione di 40.000 indios e dell’ecosistema locale, ma anche dell’intero pianeta. Questa diga è la prima di un’intera serie di altre grandi dighe, strade e infrastrutture che devasteranno la regione amazzonica. E quel che più ci indigna è che una simile decisione sia stata presa PROPRIO da una presidente DONNA, dal passato di combattente vicina agli ultimi: CONTRO il tradimento di questa donna reclamiamo una sollevazione femminile planetaria."

A questo proposito riporto uno stralcio dell'articolo di Maurizio Villone apparso su La Stampa.it:

"Il tema della diga di Belo Monte risulta essere di grande interesse probabilmente perché tocca corde sensibili come l’ambiente, le etnie schiacciate dagli interessi economici, la natura, il Brasile.
Il problema è estremamente complesso e più che trentennale. Negli anni ottanta era già stato affrontato da Sting insieme a un gruppo di indios. Anzitutto ci sono in ballo interessi giganteschi. Gli attori sono molti: l’azienda idroelettrica e tutte le altre coinvolte nella enorme mole di lavoro, investitori, ingegneri e ricercatori, ambientalisti, fazenderos, il territorio interessato (incluso il fiume e gli animali, il quale merita lo stesso rispetto delle persone), gli indios*, i preti e gli abitanti il territorio in generale e, non ultimo ovviamente, il governo brasiliano.

domenica 4 marzo 2012

Caro amico Lucio ti scrivo...


http://multimedia.quotidiano.net/data/images/gallery/2012/32425/f1.JPG
Oggi sarebbe stato il 69° compleanno di Lucio Dalla e proprio oggi, a Bologna, si sono svolti i suoi funerali. La scomparsa del cantautore emiliano ha colpito tutti, fans e non fans, una morte così improvvisa lascia sempre l'amaro in bocca perchè fa cadere l'illusione che le cose che amiamo possano non finire mai.
"Ferma con le tue mani il treno Palermo Francoforte" verrebbe da gridare, parafrasando la bellissima Balla ballerino, una delle sue tante poesie musicali, quasi a fermare questo tragico momento,  ma purtroppo non è possibile e la vita, o la morte, compie il suo percorso inesorabile per tutti.
Se n'è andato un grande artista, un poeta e un cantante che non esiterei a definire ideologico. La sua ideologia era quella semplice della vita di tutti i giorni, quella dei cantastorie, un'ideologia che spesso sfociava in una sagace filosofia della vita, rispettosa delle sue contraddizioni, come ad esempio in Com'è profondo il mare.
"Frattanto i pesci
Dai quali discendiamo tutti
Assistettero curiosi
Al dramma collettivo
Di questo mondo
Che a loro indubbiamente
Doveva sembrar cattivo
E cominciarono a pensare
Nel loro grande mare

E' chiaro
Che il pensiero dà fastidio
Anche se chi pensa
E' muto come un pesce
Anzi un pesce
E come pesce è difficile da bloccare
Perchè lo protegge il mare
Com'è profondo il mare "

Le sue storie seppure a volte crude come la realtà di tutti i giorni, racchiudevano tuttavia  una grande fiducia nelle persone, nella loro voglia di "amare lo stesso" malgrado le tragedie, i drammi, le violenze di cui spesso sono oggetto.

"Ecco il mistero,
sotto un cielo di ferro e di gesso
l'uomo riesce ad amare lo stesso
e ama davvero
nessuna certezza
che commozione, che tenerezza"
        

Una grande speranza futura. la speranza nel domani, quella che in Tango lo fa concludere con quello struggente "e sabato è domani..."
Caro amico Lucio, ti scrivo per dirti che mi mancherai e  potrei elencare dieci, cento  canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana degli ultimi trent'anni, ma voglio solo dirti  grazie per tutte quelle volte che hai accompagnato la mia vita emozionandomi, confortandomi e facendomi capire che
"L'anno che sta arrivando tra un anno passerà
io mi sto preparando, è questa la novità"




martedì 28 febbraio 2012

La rete delle reti femminili.


E' con   grande piacere  che pubblico questo post, all'indomani della piacevole scoperta di una nuova realtà della rete. Un blog di lavoro che, come ne recita la descrizione, nasce per costruire la rete delle reti femminili. Un portale collettivo che "intende essere un nuovo strumento collettivo per fare rete fra donne. E' suo scopo immediato e concreto mettere a disposizione di tutte un contenitore trasversale e interattivo volto ad accelerare il processo di formazione del "cervello collettivo" del pensiero femminile."

sabato 18 febbraio 2012

Binario 21 chiama Italia!

http://www.radiolombardia.it/rl/files/news/torre_ok1.jpg
Al binario 21 della Stazione Centrale di Milano, quello stesso binario dove dal dicembre '43 al maggio '44, su carri bestiame, centinaia di persone furono deportate ad Auschwitz, da due mesi lottano i lavoratori dei treni notte, licenziati da Trenitalia.

Sotto quella torre, in un inverno che da tempo non si ricordava, recita l'articolo di Roberta Covelli, c’è la parte migliore del Paese, da quella che solidarizza con chi perde il lavoro a quella che crede ancora nell’articolo 5 della Costituzione (cioè nel fatto che l’Italia sia una e indivisibile, a prescindere dalle scelte di Trenitalia).

Il Binario 21 è diventato allora un simbolo che Carmine, Giuseppe e Oliviero hanno adottato, loro malgrado o di proposito non saprei, del legame tra passato e presente, tra l’annullamento totale dell’umanità nella deportazione e la sottrazione della dignità di avere un lavoro onesto in un mondo governato dalla logica speculativa dell’interesse a prescindere.

lunedì 13 febbraio 2012

Il massacro dei randagi in Ucraina.

http://www.retesalvaguardiaterritorio.it/wp-content/uploads/2011/12/polonia-ucraina-mattanza-cani.jpg
mi scuso per la crudezza di queste foto, ma a volte è proprio necessario vedere con i propri occhi.
Un post di Lucia del blog Lufantasygioie, informa che in Ucraina continua il massacro di cani e gatti randagi. Avvelenati, narcotizzati, bruciati vivi e buttati in fosse comuni poi ricoperte con il cemento. Questo il triste destino riservato a migliaia di cani in Ucraina. Una vera e propria mattanza con cui il governo vuole ripulire le città dalla presenza dei randagi in vista degli Europei di calcio del prossimo giugno".
A denunciarlo è l'Oipa, l'Oganizzazione internazionale protezione animali di cui riporto l'intervista, apparsa su AffariItaliani.it , ad Andrea Cisternino che è nel paese per documentare questa strage:

giovedì 9 febbraio 2012

Premio o catena di Sant'Antonio?


Può darsi che questo post risulti impopolare e forse mi renderà antipatico a qualcuno.
Non dico che non me ne frega niente, anzi tale eventualità mi dispiacerebbe non poco, tuttavia quando ho deciso di creare questo blog, l'ho fatto esclusivamente per scrivere ciò che penso e lo stesso farò affrontando questo argomento che pur non essendo tale da perderci il sonno la notte, è comunque rappresentativo di un singolare costume, che va affermandosi tra i blogger.
Da un po' di tempo girano tra i vari blog dei premi di cui  non si conosce nè la loro origine, nè la loro precisa natura. E' il caso, ad esempio, di "The Versatile Blog" in cui un blog viene nominato da un altro blog. Il premiato dovrà ringraziare la persona che lo ha nominato indicandone il link , dovrà poi condividere sette caratteristiche che possano definire la sua personalità e infine (dulcis in fundo) nominare altri 15 blogger meritevoli del medesimo premio, avvisandoli con un commento sui loro rispettivi blog.

sabato 4 febbraio 2012

Ognuno a casa sua, ovvero come ti limito la libertà sulla rete.

http://consumatore.tgcom.it/
Un bel post di Cirano del blog Terra e Libertà informa che la censura, dopo Twitter, approda anche sulla piattaforma Blogspot di Google. Ciò per limitare l'impatto di eventuali richieste di oscuramento o rimozione di contenuti, che provengano dalle varie autorità statali. Sono infatti note a tutti le pressioni di paesi come gli Usa, la Cina, la Russia e Cuba, per citare i più importanti, che hanno tutto l'interesse a controllare i flussi di informazione e di opinione sulla rete.

Vediamo allora come la Guida di Google spiega questa novità:

giovedì 2 febbraio 2012

Emergenza neve: un appello per aiutare una persona in difficoltà.

Pubblico questo appello, letto sul  blog Eliotropo.


PER CHI E' DI PAVIA E D'INTORNI!! EMERGENZA NEVE! SERVE AIUTO !!!!!!
RAGAZZI, SONO QUATTRO GIORNI CHE PATRIZIA, UNA VOLONTARIA DI UN RIFUGIO PER CANI, SPALA LA NEVE, E' DISTRUTTA!! LA NEVE CONTINUA A CADERE .... DEVE TENERE PULITO TUTTO PRIMA CHE ARRIVI LA GELATA PREVISTA, SE NO DOPO NE' LEI, NE' I SUOI 35 CANI ESCONO PIU'!!
E' DA SOLA, IL MARITO NON RIESCE NEANCHE USCIRE DI CASA, VISTO CHE E' IN SEDIA A ROTELLE.
SERVONO PERSONE CHE LE DIANO UNA MANO, LEI NON CE LA FA PIU'!!! IL RIFUGIO SI TROVA A BREME IN PROVINCIA DI PAVIA.
CHI RIESCE A DARLE UNA MANO CHIAMI IL 340 - 7875016 (Vodafone)
                                                                   FATE GIRARE!!

grazie a tutti

wiska

venerdì 27 gennaio 2012

Mai più!

http://www.ushmm.org/lcmedia/photo/lc/image/28/28204.jpg
Oggi, 27 gennaio, si celebra in Italia ed in molti paesi d'Europa il Giorno della Memoria.
La data è la stessa di quando, sessantasette anni fa,  l'Armata Rossa aprì i cancelli di Auschwitz, il funereo nome tedesco dato alla cittadina polacca di Oswiecim dove era appunto situato il "Konzentrazionslager Auschwitz-Birkenau" il più grande campo di sterminio nazista.

Pubblico poche righe prese dal libro "Uomini ad Auschwitz" di Hermann Langbein, che credo non abbiano bisogno di nessun commento.

martedì 24 gennaio 2012

Forconi e liberalizzazioni.

Prendo spunto da un commento dell'amico Erborista1, per esprimere il mio parere circa l'ultimo decreto governativo sulle liberalizzazioni e sull'ondata di proteste che proprio in queste ore percorre tutto il paese.
Dico subito che se dietro la parola liberalizzazione si nascondesse la volontà di privatizzare quel poco di pubblico che ancora rimane, sarei nettamente contrario, innanzitutto perchè visti i risultati di alcune passate privatizzazioni eccellenti quali le Poste o le Ferrovie, non credo proprio che ciò abbia portato dei reali benefici. Inoltre non dimentico, come cittadino del sud, che fino a poco più di mezzo secolo fa (non nel medioevo) nelle nostre case non c'era l'acqua corrente o l'energia elettrica e solo enti statali hanno potuto fornire questi servizi essenziali, a prezzi accessibili a tutti.
Fatta questa premessa aggiungo che qualcosa occorre pur fare per creare qualche nuovo posto di lavoro e quindi sviluppo, crescita. Allora non ci vedo niente di male nel liberalizzare l'apertura degli esercizi commerciali, in questo modo le Coop o altre grandi distribuzioni, dovendo allungare l'orario di lavoro magari assumeranno nuovo personale. Come pure aumentando il numero delle farmacie,

martedì 17 gennaio 2012

La crisi tecnica e la logica del ciò che è più facile.

http://temi.repubblica.it/
La crisi economica in cui versa il nostro paese è una crisi difficile da capire, una crisi "tecnica" gestita da un governo tecnico e su questo non c'è niente da dire considerando  che la politica ha dato già da tempo forfait. Una crisi per esperti giacchè nessuno di noi fino a poco tempo fa aveva mai sentito parlare di Spread o di Default di uno stato, una crisi che, mi sento di dire, nasce nei quartieri alti della politica e della  finanza, ma soprattutto nelle sedi delle grandi agenzie di Rating,  Quest'ultime sono delle organizzazioni deputate a stabilire se imprese, gruppi bancari, interi sistemi finanziari siano affidabili o meno. Le loro valutazioni si basano su parametri economici è vero, ma anche su proiezioni future che per loro natura hanno quindi una valenza teorica, per non dire prettamente soggettiva ed aleatoria. Se poi aggiungiamo che le maggiori agenzie di rating, ad esempio le famose 3 sorelle, sono proprietà di holding e società che sono esse stesse soggetti di analisi, si può ben capire quanto complesso e conflittuale sia il loro operato.

lunedì 9 gennaio 2012

"In a Wiki Wonderland", un ebook per sostenere Wikipedia.


Chiunque ultimamente abbia consultato Wikipedia, l'enciclopedia libera online, si sarà accorto della presenza dei tanti accorati appelli da parte dei soci fondatori. Wikipedia infatti è completamente gratuita e priva di pubblicità, soltanto grazie alle donazioni degli utenti, che fino a dicembre non sembravano però essere sufficienti a garantirle un futuro.
Fortunatamente a gennaio il totale delle donazioni, ha poi permesso a questo sito, indispensabile strumento per tutti coloro che operano a qualsiasi titolo su Internet, di continuare ad esistere.
L'ebook "In a Wiki Wonderland - Insieme, in aiuto a Wikipedia" nasce proprio nell'ottica di fornire un aiuto concreto. L'idea è stata di Carolina Venturini del blog Sottoifioridililla, che ha raccolto racconti, riflessioni e quant'altro  da parte di una ventina di blogger, tra cui chi scrive.
L'ebook, curato dalla stessa Carolina, (a cui va un plauso particolare) è edito da ebookvanilla.it ed è acquistabile online a questo link  al prezzo di soli 2 euro nel formato digitale (PDF) e di circa 6, 30 euro nel formato cartaceo.
I proventi delle vendite saranno interamente devoluti a Wikipedia. Anche l'editore Ebook Vanilla, ha deciso autonomamente di rinunciare alla propria percentuale, per devolverla alla stessa causa.

Non resta quindi che acquistare l'ebook dimostrando la nostra riconoscenza ed il nostro sostegno a quella che possiamo sicuramente definire una grande comunità, di cui tutti noi facciamo parte.
Un grazie anticipato

Wiska

mercoledì 4 gennaio 2012

Natale che cammina...


Quest'anno il periodo natalizio sembra essere passato un po' in sordina, forse per le prospettive non certo rosee che la crisi politico economica ha chiaramente evidenziato. Effettivamente chiunque segua in qualche modo l'attuale vicenda politica italiana, non ha da rallegrarsi vedendo ciò che si prospetta per il 2012, aumenti di canoni e tariffe, nuove tasse, maggiore precarietà del lavoro.
Tuttavia è necessario non abbattersi, ma continuare ad operare, a lottare se necessario avendo però bene in mente quello che il messaggio natalizio, a prescindere dall'appartenenza religiosa porta con sè. Un messaggio, secondo me, ben rappresentato da tre semplici parole: pace, giustizia sociale, onestà d'animo. Il Natale allora non deve essere solo occasione per buoni propositi, ma vero e proprio "modus vivendi" per tutti e in modo speciale per chi ricopre incarichi di responsabilità nell'amministrazione della cosa pubblica.
Un Natale che "cammina" cui dedico queste quartine in Vernacolo Leccese (con traduzione, non preoccupatevi...) e alcune foto dello splendido Presepe Vivente di Alberobello, frutto del lavoro dell'associazione  "da Betlemme a Gerusalemme" della locale parrocchia Sant'Antonio da Padova.


LU TIEMPU TE NATALE

Quannu l’aria te certe matenate                             Quando l’aria di certe mattinate
ete fridda e te scelanu le manu                                è fredda ed hai freddo alle mani
quannu curte se fannu le sciurnate                         quando corte si fanno le giornate
è natale ca sta rrìa chianu chianu.                         è Natale che arriva piano piano.

Quannu ete lu periutu te Natale                           Quando è il periodo di Natale
alla chiesa ni scunnimu quarche lacrima            in chiesa nascondiamo qualche lacrima
ci ngenucchiati annanzi lu Messale                     se inginocchiati davanti al Messale
teràmu fore cce tenimu intru’ll’anima.          tiriamo fuori quel che abbiamo dentro l’anima.

E t’ene ancapu puru sci è malatu                         E ti viene in mente anche chi è malato
li trocati, ca fiji su te tutti                                       i drogati, che figli son di tutti
ma quannu si bessutu t’à scerràtu                        ma quando sei uscito hai già scordato
e uccuni mari nun buei cchiui nne gnutti.         e bocconi amari non vuoi inghiottirne più.

Poi la casa ca ‘bbessere brillante                          Poi la casa che deve essere brillante
la roba te lu pranzu te cattare                                la roba per il pranzo da comprare
li recali: ‘bba biti ddhu diamante                          i regali: va' a vedere quel diamante
li piccinni, nnu sciecu n’à cattare.                        i bambini, un gioco vai a comprare.

Ma fusci giusta e catta pe’ Natale                         Ma corri sistema e compra per Natale
e tuttu spiccia a ritere e sciucare                           e tutto finisce a ridere e giocare
ca ci per casu stamu all’ospedale                          che se per caso siamo in ospedale
pensàmu ca nu’ pote propriu rriare.                     pensiamo che non può proprio arrivare.

Lu Signore invece nasce addunca ete                   Il Signore invece nasce ovunque sia
Nni basta nna muddhicula te amore                     Gli basta una briciola d’amore
perciò nu’ scire truanno le cumete                       perciò non andare a cercar comete
Natale già lu tieni intru’llu core.                          Natale già ce l’hai dentro il cuore.

by wiska