venerdì 16 settembre 2011

Le mani legate...

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E' di qualche giorno la notizia della tragica fine di Paola Caputo, studentessa leccese di 24 anni morta per soffocamento in un garage della Bufalotta a Roma. Il soffocamento sarebbe avvenuto nel corso di una pratica di  Breath Play gioco erotico, variante del Bondage, che consiste in una sorta di strangolamento che dà piacere, euforia  ed a cui lei, la sua amica Federica che versa in gravi condizioni al Gemelli ed un ingegnere di Roma, stavano partecipando.
A seguito dell'accaduto, l'uomo è attualmente agli arresti domiciliari accusato di omicidio colposo nei confronti della povera ragazza. Come si legge dalla relazione del Gip,  quella posta in essere dall'indagato è stata una "gravissima imprudenza, contrassegnata dall'aver dato corso a una pratica in cui egli stesso si definisce poco esperto e che è oggettivamente rischiosa".
Tralascerei comunque gli aspetti giudiziari per valutare quelli sociali, per cercare di capire le motivazioni che sono alla base di avvenimenti del genere.
E' comprensibile lo sbigottimento della famiglia di Paola e di tutta la cerchia di conoscenti e amici di Guagnano, paese d'origine e piccolo centro a 20 km da Lecce; tutti la definiscono "ragazza di sani principi", dedita allo studio con ottimi risultati e persino frequentatrice della parrocchia, ma questo lascia il tempo che trova, giacchè, il fatto di apparire persona equilibrata, di avere una buona vita sociale, scolastica o lavorativa, a mio modo di vedere, può convivere pienamente con un'inclinazione sessuale di tipo trasgressivo. Inoltre ciò di cui si parla rientra nella sfera intima individuale di cui non si dà certo conto al proprio vicino o si confida ai propri genitori. Non c'è quindi da stupirsi che gli stessi ne fossero all'oscuro, nè si può chiedere loro di dare spiegazioni circa le abitudini sessuali della figlia che, tra l'altro, era anche fuori sede per motivi di studio.
Meno comprensibile è la liquidazione di questa tragedia semplificata da buona parte di opinione pubblica da un banale "se l'è cercata". Ciò evidenzia scarsa conoscenza di queste pratiche sessuali "particolari" (bondage, sadomaso, scambio di coppie etc.) in realtà abbastanza diffuse, prova ne sia che, a parte la larga diffusione su internet, esistono locali e negozi ad hoc, come quello dietro piazza Navona che i tre frequentavano e dove avevano aderito ad un corso di Kimbaku, il soffocamento che, come dicevo, fa raggiungere il piacere.
Che si trattasse di una pratica pericolosa, come un pò tutto il bondage o il sadomasochismo, non lo si può certo negare, ma liquidare tutto in due parole appare tuttavia superficiale ed anche un po' ideologico, dato che esistono altre attività che nulla hanno a che vedere col sesso, che sono ugualmente "a rischio", basti pensare al paracadutismo sportivo, all'automobilismo, al motociclismo, alla boxe, per non parlare di tanti altri sport estremi,  dove,tuttavia,  nessuno direbbe di un'eventuale vittima, che se l'è cercata.
L'atteggiamento allora cambia, perchè in gioco c'è il sesso e i suoi tabu?
Credo sia una domanda retorica ed è per questo che per comprendere il perchè simili tragedie possano avvenire, occorre sgomberare bene la mente da tutti i nostri preconcetti sul sesso e lasciarci alle spalle, anni ed anni di oscurantismo in materia.
Tutti, almeno a parole, siamo per la libertà dell'individuo, quindi perchè non esserlo anche per quella sessuale? Non mi sento di biasimare gli attori di questo incredibile dramma, tranne che non ci  siano responsabilità penali che starà alla magistratura valutare. Mi sento di dire che ognuno è libero di praticare il sesso che vuole e posso solo obiettare che se, al di fuori di una passione o di un sentimento,  tutto ciò fosse soltanto frutto di una spasmodica ricerca del piacere ad ogni costo, allora potrebbe essere un grande inganno e non una conquista personale, poichè il piacere fine a se stesso è solo un attimo fugace che, una volta passato, lascia dietro di sè soltanto il vuoto. In tal caso andrebbe indagato tutto il resto della vita di una persona, tutto il resto che magari non appaga e che, malgrado le apparenze,  fa sentire soli, provoca frustrazione.
Per concludere, credo che una spiegazione di queste tragedie del nostro tempo che scaturiscono dalla nostra irrequietezza, dal voler scoprire il nostro ultimo "limite", possa essere di tipo antropologico e che non serva riaprire una caccia alle streghe, in nome di un moralismo "di cartone".
In questi casi, più di giudizi e condanne affrettate c'è bisogno di comprensione per ricondurre il tutto alla sua corretta dimensione umana. Far finta che la trasgressione in generale o quella sessuale non ci riguardi e che sussista in un universo parallelo ed estraneo al nostro, non solo non è giusto, ma rischia di farci vivere in un mondo anacronistico ed  illusorio, un mondo, stavolta, davvero inesistente.



19 commenti:

  1. Sempre più spesso si sentono strane e tragiche notizie dai tg...tutti dicono la loro e giudicano anche se in fondo la verità, forse, non si verrà mai a sapere

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  2. Io so di aver sentito una tragica notizia, una ragazza è morta, come son solo fatti suoi.
    Mi spiace solo per i genitori che hanno perso una figlia, tutto qua.
    Come sempre si da tanto risalto alla cosa dando il via a congetture fastidiose.
    Era una brava ragazza, andava in chiesa ed è morta facendo sesso estremo. Non penso che siano fatti nostri...
    Ma si sa la bocca la si chiude solo ai sacchi!

    Una bellissima riflessione la tua, Paola ne sarebbe felice!
    Ti abbraccio!
    :-)

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  3. sono d'accordo con Simo... se ne parla tanto, anzi tantissimo, ma la verità non viene mai fuori...
    mi dispiace per la famiglia, non per come è morta, ma perché è morta ... quello è un dolore che non si supera ...

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  4. Ciao Wiska,questo accade purtroppo,da quando si sono persi certi valori e i giovani vogliono provare il gusto del brivido,senza pensare a cosa potrebbero andare incontro...Buona giornata

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  5. @Simo: tragiche si, ma strane proprio non direi, forse non se ne parla, questo si, ma di queste "pratiche" ne è pieno il mondo, come specificavo nel post. quanto alla verità, mi sembra si sia trattato di un tragico incidente, fermo restando l'eventuale responsabilità penale.
    grazie, a presto

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  6. @Sara: Concordo pienamente con il tuo pensiero: il modo con cui una persona fa sesso è un fatto personale e ognuno fa i conti solo con la propria coscienza. Dispiace per i genitori, ma soprattutto per Paola cui va tutto il mio rispetto, per questo apprezzo molto ciò che tu dici riguardo la mia riflessione.
    Grazie, un caro saluto

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  7. @Pupottina: come rispondevo ad un altro commento, non mi sembra si tratti di un giallo, si tratterà solo di valutare se l'ingegnere è stato incauto o meno. Ma come giustamente scrivi il dolore proviene dal fatto che una ragazza di 24 anni è morta, il resto è aria fritta.
    Grazie, a presto

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  8. Erborista1: rispetto il tuo pensiero, ma permettimi di non essere d'accordo. Non so a quali valori tu ti riferisca, ma queste pratiche sessuali non sono soltanto appannaggio di persone giovani, anzi tutt'altro.
    Grazie, un saluto affettuoso

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  9. C'è un mondo sommerso...sconosciuto a molti...la ricerca del sesso solo per puro piacere d'evasione dalla routine sentimentale è fenomeno dilagante...come dicevi Tu, se praticato da questo punto di vista , lascia ben poco dentro chi ci si approccia. Io credo che la società d'oggi sia frutto di una ricerca dell'estremo per rifuggire la noia. Ma se riuscissimo a vivere le piccole gioie quotidiane non più come doveri ma amorevoli cure..se alla tv preferiremmo una passeggiata con la famiglia.
    Tornando al punto dell'argomento principale del post...la ricerca dell'estremo...il desiderio di arrivare all'estremo...la domanda che ci poniamo tutti è...cosa manca? Perchè gettarsi in situazioni rischiose...mentre abbiamo vicino chi ci attende a braccia aperte e noi non lo sappiamo accogliere?...
    dandelìon

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  10. @Dandelion: la tua riflessione collima perfettamente con quanto intendevo esprimere nel post. Il punto centrale è proprio quello di capire il perchè ci sia questo bisogno di ricorrere all'estremo.
    Un forte abbraccio, raggio di sole, a presto

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  11. Caro Wiska,quando parlavo di valori,mi riferivo proprio a quello che ha detto in modo molto poetico la nostra cara Dandelion.Buona giornata

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  12. @Erborista1: il mio dissentire non riguardava i valori, che ora hai chiarito quali fossero, quanto l'ipotizzare un problema prettamente giovanile, che invece non è, a mio modo di vedere.
    Grazie ancora, un caro saluto

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  13. No Wiska,non era riferito solo ai giovani,ma perchè le persone nella fattispecie era dei giovani,O.K.

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  14. Non conoscevo questa tragedia ed è la prima volta che leggo di questo accaduto. Ti ringrazio per averne parlato.

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  15. Spesso nella nostra società si cerca l'estremo; basta pensare anche a tanti sport e purtroppo qualche volta con esiti fatali. Saluti a presto.

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  16. @Carolina Venturini: grazie a te, oltre a descrivere il tragico accaduto, mi premeva sottolinearne alcuni aspetti, secondo me, molto importanti.
    Un caro saluto, a presto

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  17. @Cavaliere: concordo con te, la ricerca dell'estremo è tipico dell'attuale società. Non so se hai mai visto una trasmissione televisiva chiamata "Lo show dei record", alcune performance sono innoque e simpatiche, ma altre sono al limite del grottesco, se non addirittura lesive della dignità umana. Come vedi si specula su tutto...
    un caro saluto Cavaliere

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  18. Bene, caro Wiska..avevo letto il tuo post tempo fa ma il dolore e la rabbia mi hanno impedito di postarti un commento...non ero serena ed obbiettiva...dovevo elaborare il perchè di tutto questo.
    Non sarò breve perchè l'argomento è scottante ma a scuola capita molto spesso di parlare di argomenti al limite dell'eccesso come in questo caso. Il risultato delle disquisizioni il più delle volte è uno solo... le ragazze si sottopongono a qualsiasi umiliazione, il più delle volte, pur di "accontentare" il cosiddetto amore del momento..o semplicemente pur di provare emozioni forti che squotano le loro noiose vite. La penso pure io in questo modo...la natura umana è fatta di atti e di gesti che portano al piacere ma con l'unico scopo della procreazione, questi estremismi sono assurda invenzione dell'uomo e mi dispiace dirlo la donna che si sottopone a certe pratiche anche se consensiente, non fa che ribadire che è un oggetto nelle sue mani.
    Ascoltare i commenti nei bar, di come poi parlano di certe signorine e di cosa le hanno costrette a fare la dice lunga. Non gli importa nulla se i momenti da brivido sono stati per entrambi..lei è una poco di buono e basta... una che ci stà e che si fa fare di tutto..questa è la realtà. Mi attirerò le ire di molti ma estremizzare il piacere fino al pericolo della vita stessa è pazzia. La natura non deve essere forzata... è come ingerire del veleno ogni giorno sapendo che non potresti svegliarti più prima o poi.
    Grazie di aver parlato dell'argomento e scusa la lungaggine
    Costy

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  19. @Costy: scusa il ritardo, ma non mi ero accorto del nuovo commento.
    In linea di massima sono d'accordo con quanto tu dici, anche se non credo si tratti di un problema prettamente femminile, anche tanti uomini sono dediti a tali "umiliazioni" volontarie.
    La ricerca dell'estremo poi non riguarda solo il sesso ( a meno che non si pensi che tutto dipenda da esso, come teorizzava Freud). Per cui, a mio modo di vedere, occorre andare oltre per scoprire cosa ci rende tanto irrequieti e insoddisfatti, laddove invece basterebbe guardarsi accanto, per scoprire quanto di bello ci riserva la vita.

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