sabato 9 luglio 2011
Da oggi a Siena una grande manifestazione delle donne all'insegna del "Se non ora quando"
Pubblico volentieri questo articolo apparso su L'Unità.
"Oggi a Siena si tiene l'incontro fondativo del movimento delle donne. Da ora in poi continueremo ad allargare la rete e a porre la nostra agenda di temi alla comunità politica». Come dimostrano le parole di Cristina Comencini, è andata ogni oltre previsione la partecipazione all'incontro "Se non ora quando", la kermesse al femminile che tiene viva la fiamma che si era accesa, in varie piazze italiane, lo scorso 13 febbraio.Il successo di questa manifestazione-bis lascia davvero pensare che sia nata una «rete nazionale di donne», impegnate sui temi della maternità, del lavoro, ma più in generale sul ruolo della donna nella società italiana. I lavori si sono aperti con la proiezione di un video sulla manifestazione di febbraio, e, a seguire gli interventi dal palco: dai rappresentanti del comitato nazionale "Se Non Ora Quando?" all'economista Tindara Addabbo, da Linda Sabbadini dell'Istat e da Sabina Castelfranco della Stampa estera. «La situazione delle donne nel nostro Paese è critica: meno di metà delle donne lavora, al Sud neanche un terzo», ha detto Linda Laura Sabatini. «Siamo uno dei fanalini di coda dell'Europa per tasso di occupazione femminile - ha proseguito - la disoccupazione femminile è più alta di quella maschile (9,7% contro 7,6%) e, a parità di titolo di studio conseguito, le donne guadagnano meno degli uomini e ben il 40% delle laureate svolge un lavoro non adeguato al titolo di studio conseguito». «La presenza delle donne nei luoghi decisionali - ha aggiunto Sabatini - è bassa, soprattutto in quelli economici e politici, ed i mutamenti, quando ci sono, sono molto lenti e frutto di grandi fatiche delle donne». «Uno dei problemi più critici - ha concluso - è quello del rapporto tra maternità e lavoro: i tassi di occupazione continuano a risentire dei carichi familiari e si riducono all'aumentare del numero di figli».
La sede di Santa Maria della Scala si è rivelata insufficiente e, pochi giorni fa, si era ottenuta, con l'intervento del sindaco Franco Ceccuzzi, la disponibilità del prato di Sant'Agostino, a 150 metri dal Duomo.
Affollatissima, piazza Sant'Agostino. Dal palco, brevi interventi: Francesca Izzo e Cinzia Guido hanno tratto un un bilancio del 13 febbraio, quindi Francesca Comencini, Fabrizia Giuliani, Flavia Perina di Fli, così come la presidente del Pd Rosi Bindi e Susanna Camusso: «la manovra economica è contro le donne, soprattutto contro le più giovani», ha detto tra l'altro la segretaria generale della Cgil, che riconosce, oggi a Siena, «un movimento importante, protagonista in questo Paese». Giulia Bongiorno, parlamentare di Fli chiede che si superino gli schieramenti politici e che le donne «votino solo i partiti che hanno a cuore l'interesse delle donne». Stasera, grande festa per le strade di Siena, con lo spettacolo in programma dalle 22.00 alle ore 23.30 sul prato di S. Agostino. Il quartetto d'archi «Euphoria», Angela Baraldi e Massimo Zamboni fra l'altro, canterà il pezzo «Quando, se non ora», quasi un inno il movimento. Lunetta Savino leggerà dei brani di Eve Ensler, l'autrice americana de «I monologhi della vagina» e la giovane attrice Emanuela Barilozzi interpreterà « Il Bambino sognato» scritto da Cristina Comencini. In chiusura, la musica di Teresa De Sio. E infine domani, a partire dalle 10 report e conclusioni sui temi trattati, fino all'incontro aperto su come si organizza, nel nostro Paese, una rete delle donne."
Dopo lo scorso 13 febbraio, le donne si ritrovano e il mio sincero e personale auspicio è che queste manifestazioni si trasformino presto in infrastrutture socio-politiche per tutte le donne italiane.
wiska, chi lotta vive!
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bene! :)
RispondiEliminabenvenuta cooksappe e grazie per la visita. Un caro saluto
RispondiEliminaUn mondo un po' più "al femminile" .. sicuramente ne gioveremmo tutti!
RispondiEliminaSandra
Sono d'accordo Sandra, ma c'è tanto da lavorare, insieme...donne e uomini. Grazie, a presto
RispondiEliminae se non ora quando!!!????
RispondiEliminaMi spiace dirlo, ridirlo..risulterò noiosa e monotona ma nel mondo se la donna non si libera dalle maglie strette di un mondo fatto ad uso e consumo maschile altro che 2000 manco nel 10.000 saremo un popolo capace di vivere in pace e serenità.
Immagino nel mio sogno di ogni giorno un mattino in cui tutte le donne islamiche si riuniscano in un punto della piazza facendo da bersagli umani e liberandosi di burca e quan'altro..tutte..mamme, nonne, bambine...non possono certo ucciderle tutte!! Ma spero che il sogno sia meno cruento ma che si avveri e che possa vederlo!
:) costy
@Costy: concordo in pieno, il compito delle donne è arduo, proprio perchè il mondo è stato da sempre gestito dal genere maschile.
RispondiEliminaAnche gli uomini quindi devono sicuramente dare una mano ( avevo scritto un post dal titolo "quando una manifestazione di soli uomini, per le donne?), ma paradossalmente occorrerebbe prescindere dall'essere donna per poter stare davvero alla pari dei maschi.
Preferirei non pensare a ciò che potrebbero fare le donne islamiche, ma iniziare a preparare le azioni delle donne italiane ed il movimento "Se non ora quando" mi sembra stia lavorando molto bene in questa direzione.
Grazie, un caro saluto