sabato 2 marzo 2013

Politiche 2013 senza vincitori se non vince anche l'Italia.

IL risultato delle ultime consultazioni elettorali è stato, sotto il piano della governabilità, il peggiore che ci si potesse aspettare, segnando il fallimento del bipolarismo e consegnando l'immagine di un paese dal futuro politico sempre più incerto.
Mai come in questo caso si può affermare che in realtà non ha vinto nessuno.
Non hanno sicuramente vinto personaggi illustri come Fini e Di Pietro addirittura non rieletti come deputati o i nuovi movimenti di Ingroia e Giannino che non hanno raggiunto il quorum necessario. Non ha vinto Casini, giunto con l'Udc al suo minimo storico(1,9%) che di per sè avrebbe escluso il partito dal parlamento e salvato soltanto perchè  "miglior perdente" all'interno della coalizione di centro, dove anche Monti, pur avendo ottenuto un discreto consenso, è ben lontano da percentuali tali da garantirgli di essere determinante per la formazione di un'ipotetica maggioranza di governo.
Non ha vinto la Lega, tornata ad essere un partito dalla consistenza e valenza prettamente regionale e trainata in parlamento soltanto perchè in coalizione con il Pdl.
E nemmeno Berlusconi e il Pdl possono ritenersi vincitori  poichè malgrado affermino di aver recuperato rispetto ai sondaggi (dato davvero empirico), hanno invece perso più di 15 punti percentuali rispetto alle politiche del 2008  e non ha vinto il centrosinistra, come ha onestamente riconosciuto Bersani, in quanto pur avendo ottenuto il maggior numero di voti, non raggiunge comunque il quorum per avere la maggioranza nei due rami parlamentari.
Ho lasciato per ultimo il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che da più parti viene indicato come l'unico vincitore di queste elezioni politiche. Effettivamente il 25,5% ottenuto dal suo movimento è un risultato unico nella storia, per una forza che praticamente partiva da zero, ma come già accennavo alla vigilia elettorale, questo grandissimo consenso popolare rischia di non servire a nulla se non lo si mette al servizio del paese. Intendo che il M5S, non dovrebbe lasciarsi scappare l'occasione di realizzare almeno alcuni dei suoi punti programmatici, quali ad esempio la riforma della legge elettorale, la riduzione dei costi della politica, la lotta alla corruzione. E' implicito che per fare queste riforme, non avendo una maggioranza parlamentare, il movimento debba ricercare un'allenza che alla luce dei fatti dovrà essere con chi avrà l'incarico, da parte del Presidente della Repubblica, di formare il nuovo governo. Questi potrà non essere necessariamente Bersani, ma sicuramente sarà espressione del Partito Democratico.
Purtroppo Beppe Grillo va ancora avanti a forza di battute e soprattutto dichiara che non voterà la fiducia all'eventuale governo del centrosinistra, a prescindere dalla proposta politica. Spero sia solo una tattica per mettere un po' di pressione e che l'ex comico genovese non contraddica le decisioni che il suo stesso movimento ha attuato in Sicilia , dove tuttora appoggia il candidato del centrosinistra Crocetti e dove ha ottenuto anche importanti incarichi istituzionali.
In ballo ci sono le sorti del popolo italiano di cui fanno parte tutti coloro che hanno gremito piazza San Giovanni nell'ultimo comizio di Grillo, tutti coloro che hanno conferito al M5S un eccezionale consenso e che, passata la giusta euforia per la vittoria elettorale, attendono ora provvedimenti concreti che contribuiscano alla risoluzione dei tanti problemi esistenti.
Sarebbe davvero un peccato se essi rimanessero ancora una volta delusi.

 

10 commenti:

  1. Sottoscrivo in pieno. Aggiungo poi che M5S dovrebbe cogliere quest'occasione di governo partecipato anche per acquisire un minimo di competenza ed esperienza di governo che attualmente non credo che nessuno dei neo-eletti abbia.
    Anche nella balzana ipotesi che avessero il 100% dei seggi e con le migliori intenzioni del mondo, ora come ora rischierebbero di fare danni irreparabili all'Italia... Basta anche leggere il programma per capire che a fianco di idee buone (a volte ottime) ed auspicabili, e non solo dal punto di vista etico-sociale, ce ne sono tante altre del tutto campate per aria...

    Marco Astracedi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. benvenuto Marco e grazie per il commento. Non sono davvero sicuro che l'idea di Grillo fosse quella di governare. Forse non prevedeva nemmeno lui un consenso così grande e pensava di continuare nella sua protesta dai banchi dell'opposizione. Ovviamente come scrivevo il M5S non è soltanto Grillo ed all'interno del movimento credo sia in atto una complessa discussione sul da farsi. Certo è che una simile opportunità, difficilmente capiterà in futuro.
      Un caro saluto, a presto

      Elimina
  2. Hai detto tutto tu e anche io come sostenitrice di Grillo mi auguro lo stesso... so solo che ora son più confusa che persuasa...
    :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Sara non sei la sola ad essere confusa...auguriamoci che alla fine prevalga il buon senso perchè in palio c'è il futuro di questa nazione
      Un abbraccio, a presto

      Elimina
  3. La situazione attuale era molto prevedibile e il futuro resta nebuloso.
    Saluti a presto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si situazione prevedibile e Grillo continua ad essere imprevedibile, speriamo bene, si scherza col fuoco purtroppo...
      A presto cavaliere, grazie

      Elimina
  4. queste elezioni a me ha fatto capire che gli Italiani non credono in nessun partito,quindi in nessuno che li sappia guidare.
    Il nuovo movimento è stato visto come una nave di salvataggio,di un barcone alla deriva....spero solo che la costa non sia lontana
    Lu

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo in parte con la tua analisi, nel senso che più della metà degli elettori ha rinnovato il suo mandato ai partiti tradizionali. Il M5S dovrebbe tenere conto anche di questo, a mio modo di vedere.
      Grazie Lu, a presto

      Elimina
  5. Non scrivo commenti che risulterebbero sterili, auspico soltanto nel buon senso di tutti.

    Un caro saluto
    Cri

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il buon senso non sempre è stato appannnaggio dei politici, negli ultimi anni. Speriamo ora che il nuovo sia migliore...
      Grazie Cri, un caro saluto

      Elimina

Chiunque può lasciare dei commenti che saranno molto graditi. Se non siete dei blogger, selezionate commenta come "Anonimo" e poi mettete il vostro nome al termine del commento, grazie.