mercoledì 4 gennaio 2012

Natale che cammina...


Quest'anno il periodo natalizio sembra essere passato un po' in sordina, forse per le prospettive non certo rosee che la crisi politico economica ha chiaramente evidenziato. Effettivamente chiunque segua in qualche modo l'attuale vicenda politica italiana, non ha da rallegrarsi vedendo ciò che si prospetta per il 2012, aumenti di canoni e tariffe, nuove tasse, maggiore precarietà del lavoro.
Tuttavia è necessario non abbattersi, ma continuare ad operare, a lottare se necessario avendo però bene in mente quello che il messaggio natalizio, a prescindere dall'appartenenza religiosa porta con sè. Un messaggio, secondo me, ben rappresentato da tre semplici parole: pace, giustizia sociale, onestà d'animo. Il Natale allora non deve essere solo occasione per buoni propositi, ma vero e proprio "modus vivendi" per tutti e in modo speciale per chi ricopre incarichi di responsabilità nell'amministrazione della cosa pubblica.
Un Natale che "cammina" cui dedico queste quartine in Vernacolo Leccese (con traduzione, non preoccupatevi...) e alcune foto dello splendido Presepe Vivente di Alberobello, frutto del lavoro dell'associazione  "da Betlemme a Gerusalemme" della locale parrocchia Sant'Antonio da Padova.


LU TIEMPU TE NATALE

Quannu l’aria te certe matenate                             Quando l’aria di certe mattinate
ete fridda e te scelanu le manu                                è fredda ed hai freddo alle mani
quannu curte se fannu le sciurnate                         quando corte si fanno le giornate
è natale ca sta rrìa chianu chianu.                         è Natale che arriva piano piano.

Quannu ete lu periutu te Natale                           Quando è il periodo di Natale
alla chiesa ni scunnimu quarche lacrima            in chiesa nascondiamo qualche lacrima
ci ngenucchiati annanzi lu Messale                     se inginocchiati davanti al Messale
teràmu fore cce tenimu intru’ll’anima.          tiriamo fuori quel che abbiamo dentro l’anima.

E t’ene ancapu puru sci è malatu                         E ti viene in mente anche chi è malato
li trocati, ca fiji su te tutti                                       i drogati, che figli son di tutti
ma quannu si bessutu t’à scerràtu                        ma quando sei uscito hai già scordato
e uccuni mari nun buei cchiui nne gnutti.         e bocconi amari non vuoi inghiottirne più.

Poi la casa ca ‘bbessere brillante                          Poi la casa che deve essere brillante
la roba te lu pranzu te cattare                                la roba per il pranzo da comprare
li recali: ‘bba biti ddhu diamante                          i regali: va' a vedere quel diamante
li piccinni, nnu sciecu n’à cattare.                        i bambini, un gioco vai a comprare.

Ma fusci giusta e catta pe’ Natale                         Ma corri sistema e compra per Natale
e tuttu spiccia a ritere e sciucare                           e tutto finisce a ridere e giocare
ca ci per casu stamu all’ospedale                          che se per caso siamo in ospedale
pensàmu ca nu’ pote propriu rriare.                     pensiamo che non può proprio arrivare.

Lu Signore invece nasce addunca ete                   Il Signore invece nasce ovunque sia
Nni basta nna muddhicula te amore                     Gli basta una briciola d’amore
perciò nu’ scire truanno le cumete                       perciò non andare a cercar comete
Natale già lu tieni intru’llu core.                          Natale già ce l’hai dentro il cuore.

by wiska






14 commenti:

  1. "Natale ce l'hai dentro il Cuore"

    I propositi che ci promettiamo nel Nuovo Anno che muove i primi passi, siano motivo di dono verso il prossimo...perchè, mentre si dona , si riceve...in parte maggiore...
    ne beneficia il nostro Animo e di riflesso anche chi ci cammina a fianco...
    un Animo sano, dona serenità anche al prossimo...ed è un cammino che non vede fine, perchè siamo tutti collegati, oltre ogni orizzonte...
    sereno divenire Wiska Caro..
    grazie..
    un abbraccio ed un raggio di Sole..
    dandelìon

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  2. Caro Wiska, che bello quel "canto" di Natale!
    E' vero, quest'anno è stato sotto-tono ed è giusto che sia così. Almeno dimostriamo di sapere cosa sta succedendo. E non è roba da sottovalutare. E' un vero dramma per tante, troppe persone.
    Ti abbraccio Wiska e buon proseguimento d'Anno!
    Lara

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  3. bellissima poesia, grazie per averla condivisa

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  4. @Dandelion 67: cara amica le tue parole sono sempre ben gradite perchè fanno respirare l'anima.
    Grazie, un abbraccio

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  5. @Lara Ferri: si la situazione di tante, troppe persone è davvero drammatica, ma come ho detto occorre comunque coltivare la speranza.
    Un abbraccio, buon 2012 anche a te Lara.

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  6. @Simo: grazie di cuore, sono felice che ti sia piaciuta.
    Un abbraccio, a presto

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  7. Ciao Wiska,bellissima poesia,hai ragione non c'è bisogno di affannarsi tanto,il Natale ce l'abbiamo già dentro.Buona giornata

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  8. @Erborista1: grazie per le tue parole d'apprezzamento. Un caro saluto, a presto

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  9. Passo ad augurarti una serena giornata.
    Saluti a presto.

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  10. @Cavaliere: grazie e buona domenica, a presto.

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  11. Wiska..passo per un saluto e un augurio per il nuovo anno...
    Le feste son finite si torna alla normalità e spero ci si trovi più spesso.

    Serena domenica da Costy

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  12. @Costy: grazie e un buon augurio per il nuovo anno anche a te. Hai ragione dovremmo trovarci più spesso, mi scuso con te e con tutti gli altri se in questo ultimo periodo non sono stato presente sui vostri blog. Cercherò di recuperare, promesso! ;)
    Un caro saluto, a presto

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  13. Il resepe di Alberobello lo conosco bene. Peccato che quest'anno me lo sono perso.

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  14. @PrimoUltimo: benvenuto, effettivamente il presepe di Alberobello è un vero percorso spirituale e culturale.
    Un caro saluto, a presto

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