A margine di un viaggio a Mestre

http://turistagratis.com/ Mestre, piazza Ferretti

Non sembrerebbe proprio che Mestre possa far parte del comune di Venezia, se non fosse per  la breve distanza e per i tanti cartelli pubblicitari che invitano a soggiornarvi, evidenziandone 

l'economicità rispetto alla  limitrofa città lagunare. Per il resto Venezia è davvero lontana: niente turisti, niente tipica aria di festa e, a parte piazza Ferretti con la sua Torre dell'Orologio, niente luoghi particolari da visitare.

Mestre insomma è più che altro una città indaffarata, avviluppata sul lavoro dei suoi numerosi abitanti, diviso tra la vicina Marghera, forse ultimo grande polo industriale del Nord Est e l'indotto della stessa Venezia.

Così a colui che volesse vedere qualcosa d'interessante, nei periodi vuoti che i normali orari di visita di un ospedale 

necessariamente lasciano nel corso di una giornata, non resta che avviarsi verso la laguna, pur sapendo, tuttavia, che non potrà avere poi tanto tempo a disposizione e si dovrà accontentare di una fugace vista, magari da lontano.

Ed eccola Venezia, avvolta nella foschia mischiata a pioggia di una giornata di metà dicembre, con le sagome dei suoi edifici sospese nel grigiore del giorno. A vederla così sembra una città fantasma e non viene davvero da pensare che sia invece invasa da decine di migliaia di visitatori.

Rimane questa immagine mentre si rientra a Mestre, riprendendo la via dell'Ospedale che, guarda caso, si chiama San Marco.

D'un tratto in pieno centro, tra i tanti cantieri dovuti alla modifica della viabilità cittadina, appare un palazzetto soggetto a  restauro dove, al posto delle finestre, sono montati dei pannelli gialli su cui sono stampate delle citazioni celebri, una di esse sembra proprio appropriata:

"Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre, ma avere   nuovi occhi" - Marcel Proust -

Proprio vero, arrivederci Mestre.

http://www.branduardi.info/piazza/venezia/ve039a.jpg