venerdì 26 ottobre 2012

Malala, il coraggio di una bambina!

Ricevo e pubblico volentieri l'appello di Emma Ruby-Sachs
di Avaaz.org




I talebani hanno sparato alla quattordicenne Malala per fermare la sua lotta per l'educazione delle donne. Possiamo fare in modo che il suo sogno diventi realtà chiedendo al suo governo di stanziare fondi che incoraggino le famiglie di tutto il Pakistan a mandare le loro figlie a scuola. Clicca qui sotto per dare forza a questa possibilità di lottare per l'educazione femminile:

Firma la petizione
Malala ha dedicato la sua infanzia a combattere per l'educazione delle ragazze come lei in Pakistan. Mentre giace in un letto di ospedale, tragica vittima di un sicario dei talebani, aiutiamola a far diventare il suo sogno realtà.

Una parte del Pakistan ha già avviato con successo un programma che assegna del denaro alle famiglie che mandano le figlie a scuola con regolarità. Ma nella provincia di Malala il governo locale sta ostacolando simili iniziative. Politici di alto livello hanno promesso di aiutare Malala e se agiamo ora possiamo fare in modo che si impegnino ad avviare finalmente un programma in tutto il paese.

Prima che i media si scordino dell'accaduto, alziamo le nostre voci per chiedere che il governo annunci fondi per tutte le ragazze del Pakistan che vanno a scuola. Tra pochi giorni il delegato ONU per l'educazione incontrerà il presidente del Pakistan Zardari e ci ha detto che la consegna a mano di un milione di firme rafforzerebbe la sua posizione. Firma e fai il passaparola girando questa email, e aiuta a rendere realtà il sogno di Malala:
http://www.avaaz.org/it/malalahopenew/?bSzABbb&v=18802

Il nord-ovest del Pakistan è sotto il controllo dei talebani dal 2007, quando cominciarono a bruciare e distruggere le scuole femminili. I talebani hanno raso al suolo 401 scuole nella regione dello Swat tra il 2001 e il 2009: 70% di queste erano scuole per ragazze. Malala ha attirato l'attenzione del mondo intero sul regno del terrore dei talebani nel momento in cui ha cominciato a scrivere su un blog in lingua urdu per la BBC. Quello che scrive è un diario importantissimo per conoscere le conseguenze devastanti dell'estremismo sulle vite dei normali cittadini del Pakistan.

La costituzione del Pakistan dice che le donne hanno lo stesso diritto all'educazione degli uomini e il governo ha le risorse per fare in modo che tale diritto sia effettivo. Ma i politici hanno ignorato per anni il problema, influenzati da gruppi di estremisti religiosi e ora solo il 29% delle ragazze frequenta le scuole superiori. Numerosi studi hanno mostrato l'impatto positivo in termini di reddito personale e crescita nazionale quando le donne vengono ricevono l'educazione.

Trasformiamo lo shock e l'orrore seguito all'attentato dei talebani a questa giovane ragazza in una forte pressione internazionale che obblighi il Pakistan a occuparsi dell'educazione delle donne. Clicca sotto per stare dalla parte di Malala e sostenere un'enorme campagna per l'educazione femminile in Pakistan, sostenuta da risorse, sicurezza ma soprattutto dalla volontà di lottare contro gli estremisti che stanno distruggendo il Pakistan:
http://www.avaaz.org/it/malalahopenew/?bSzABbb&v=18802

Uniamoci per manifestare in solidarietà con la coraggiosa e giovane attivista, che sta mostrando al mondo come una giovane studentessa può fronteggiare estremisti armati e pericolosi

 E' emblematico il coraggio di questa giovane donna. Esso trasmette forza e speranza.
Grazie a tutti gli amici che vorranno aderire firmando la petizione e diffondendo la notizia.

5 commenti:

  1. ho firmato la petizione all'università...cose da pazzi per noi, da questa parte del mondo dove pensiamo che tutto ci è dovuto....e invece occorre guardarsi intorno e riflettere....

    Grazie per questo post

    Buon weekend! =)

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    Risposte
    1. Grazie a te Lena. Hai proprio ragione, troppo spesso facciamo finta che il mondo non vada oltre la siepe del nostro orticello.
      buona domenica

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  2. Ho visto soltanto ora questo tuo post ed ho firmato, spero che di averlo fatto in tempo.

    Ciao
    Cri

    RispondiElimina

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