Una domenica strana con le sue nuvole grigio scure, con quest'aria rarefatta che ti fa sentire come immerso in un'atmosfera ovattata in cui la natura ed i rumori intorno a te sono sbiaditi, ti sembra d'essere dentro uno di quei dipinti a olio che raffiguranno un paesaggio lontano.
Anche l'umore, inevitabilmente, si adatta a questo clima e ti assale un malinconico torpore e ti andrebbe soltanto di... non fare niente.
Poi ecco, le note di una canzone ti riportano in vita, ti fanno nuovamente aprire gli occhi, ti fanno ricordare che non sei solo, anche quando sei solo, ti fanno fondere con il cielo e con il fango...
Una canzone che vorrei condividere con voi, ascoltatela fino alla fine
buona domenica.
Fango (Jovanotti)
Io lo so che non sono solo anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
io lo so che non sono solo
io lo so che non sono solo anche quando sono solo
sotto un cielo di stelle e di satelliti, tra i colpevoli le vittime e i superstiti
un cane abbaia alla luna
sotto un cielo di stelle e di satelliti, tra i colpevoli le vittime e i superstiti
un cane abbaia alla luna
un uomo guarda la sua mano, sembra quella di suo padre quando da bambino
lo prendeva come niente e lo sollevava su, era bello il panorama visto dall'alto
si gettava sulle cose prima del pensiero, la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero
ora la città è un film straniero senza sottotitoli, le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli
il ghiaccio sulle cose, la tele dice che le strade son pericolose
ma l'unico pericolo che sento veramente è quello di non riuscire più a sentire niente
il profumo dei fiori l'odore della città, il suono dei motorini il sapore della pizza
le lacrime di una mamma le idee di uno studente, gli incroci possibili in una piazza
di stare con le antenne alzate verso il cielo, io lo so che non sono solo
io lo so che non sono solo anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
io lo so che non sono solo anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
la città un film straniero senza sottotitoli, una pentola che cuoce pezzi di dialoghi
come stai quanto costa che ore sono che succede che si dice chi ci crede
e allora ci si vede
ci si sente soli dalla parte del bersaglio e diventi un appestato quando fai uno sbaglio
un cartello di sei metri dice tutto è intorno a te, ma ti guardi intorno e invece non c'è niente
un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che hanno ancora il coraggio di innamorarsi
e una musica che pompa sangue nelle vene e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi
smettere di lamentarsi
che l'unico pericolo che senti veramente è quello di non riuscire più a sentire niente
di non riuscire più a sentire niente
il battito di un cuore dentro al petto la passione che fa crescere un progetto
l'appetito la sete l'evoluzione in atto, l'energia che si scatena in un contatto
io lo so che non sono solo anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
io lo so che non sono solo anche quando sono solo
io lo so che nn sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
lo prendeva come niente e lo sollevava su, era bello il panorama visto dall'alto
si gettava sulle cose prima del pensiero, la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero
ora la città è un film straniero senza sottotitoli, le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli
il ghiaccio sulle cose, la tele dice che le strade son pericolose
ma l'unico pericolo che sento veramente è quello di non riuscire più a sentire niente
il profumo dei fiori l'odore della città, il suono dei motorini il sapore della pizza
le lacrime di una mamma le idee di uno studente, gli incroci possibili in una piazza
di stare con le antenne alzate verso il cielo, io lo so che non sono solo
io lo so che non sono solo anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
io lo so che non sono solo anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
la città un film straniero senza sottotitoli, una pentola che cuoce pezzi di dialoghi
come stai quanto costa che ore sono che succede che si dice chi ci crede
e allora ci si vede
ci si sente soli dalla parte del bersaglio e diventi un appestato quando fai uno sbaglio
un cartello di sei metri dice tutto è intorno a te, ma ti guardi intorno e invece non c'è niente
un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che hanno ancora il coraggio di innamorarsi
e una musica che pompa sangue nelle vene e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi
smettere di lamentarsi
che l'unico pericolo che senti veramente è quello di non riuscire più a sentire niente
di non riuscire più a sentire niente
il battito di un cuore dentro al petto la passione che fa crescere un progetto
l'appetito la sete l'evoluzione in atto, l'energia che si scatena in un contatto
io lo so che non sono solo anche quando sono solo
io lo so che non sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
io lo so che non sono solo anche quando sono solo
io lo so che nn sono solo
e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango
e mi fondo con il cielo e con il fango
Grande Lorenzo!!!!!
RispondiEliminaGrazie Gioia,condivido in pieno
EliminaUn caro saluto
Anche da un cielo nuvoloso può apparire una bellezza infinita...volgiamo lo sguardo all'insù e ce ne accorgeremo
RispondiEliminaBuona giornata
Proprio quello che intendevo dire, Simo
EliminaBuona giornata anche a te
Una bellissima canzone. Grazie per avercela riproposta qui.
RispondiEliminaBuona domenica
Cri
Grazie a te Cri
Eliminaun caro saluto, a presto
Ti auguro una felice serata domenicale.
RispondiEliminaGrazie Cavaliere, felice serata anche a te
RispondiEliminaWiska ti auguro una buona settimana e grazie mille per le tue parole e per la musica scelta...adoro Cherubini =)
RispondiEliminaEh si, i tempi [sociale e metereologico] sono abbastanza grigi.............
ma si sorride sempre!
Ciao
Grazie Lena, buona settimana anche a te, malgrado i tempi ;)
EliminaUn caro saluto
grigia la tua domenica, ma grigio anche questo martedì...non se ne può più!. Questa canzone la adoro, mi torna in mente spesso e la canticchio quando sono sola...
RispondiEliminaAnch'io la adoro, mi ha aiutato a superare un periodo molto difficile e comunque ogni volta che la sento è come se mi rigenerasse. Da domani il tempo dovrebbe migliorare, buon 25 aprile e grazie della visita.
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