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Nei giorni scorsi ha tenuto banco la notizia della probabile fine del mondo che, a detta dei suoi assertori, sarebbe dovuta avvenire il 21 dicembre.
Come sempre, utilizzando una sorta di razzismo intellettuale, che non saprei se definire pregio o difetto, ho cercato di "chiudere gli occhi e tappare le orecchie" e praticamente non ho pensato, parlato, nè tantomeno scritto dell'avvenimento. Così è arrivata la fatidica data senza che nemmeno me ne accorgessi, ma ecco che vado a prendere il nipotino di nemmeno 5 anni dall'asilo e una volta in macchina, con l'ingenuità disarmante tipica dei bambini, mi chiede: "Nonno, a che ora è la fine del mondo?" Avrei potuto bloccare subito la discussione dicendogli che in realtà non c'è nessuna fine del mondo, ma ho sempre pensato che alle domande dei bambini è sempre meglio rispondere che non negarne il contenuto, perciò ho risposto semplicemente che non lo sapevo e che poteva essere a qualsiasi ora, in qualsiasi giorno o tra tanto tempo e che insomma, non era una cosa di cui preoccuparsi. E' sembrato soddisfatto, giacchè appena arrivato a casa ha chiesto alla mamma una robusta merenda ed ha iniziato a tirar fuori la solita montagna di giocattoli.
Ls sua curiosità però mi aveva contagiato ed allora ho pensato bene di cercare su Google, informazioni circa l'orario della fine del mondo. Scrivendo "fine del mondo", la pagina si riempiva di link che portavano ai Maya, popolo di grande cultura, senz'altro ben più importante di quella di coloro che dal loro calendario hanno ricavato un'interpretazione abbastanza strampalata. Poi proseguendo e scrivendo "orario della fine del mondo" tutti i vari links correlati, non davano mai un'ora precisa ed anzi si dividevano anche sulla data. Altri ancora rimandavano ad alcuni versetti della bibbia che però si dimostrava ancor più reticente: "Quanto a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli dei cielo, e neppure il Figlio, ma solo il Padre” (Marco 13,32; Matteo 24,36; CEI).
La mia ricerca rischiava così di avvilupparsi su se stessa senza ottenere una risposta precisa, quando ecco che mi appare il titolo di una canzone di Luciano Ligabue di qualche anno fa , che ricalca proprio la domanda oggetto della ricerca. Vado subito al testo della canzone e la sua lettura dirime tutti i miei dubbi: "Che or'è, scusa ma che or'è, che non lo voglio perdere l'ultimo spettacolo. Fine del mondo in Mondovisione, diretta da S. Pietro per l'occasione. (...)A che ora è la fine del mondo? Che rete è?". Ora è tutto chiaro, anche la fine del mondo sarà un business mediatico e per aumentarne l'Audience, l'orario esatto sarà tenuto segreto fino all'ultimo momento. Niente di misterioso quindi, possiamo tornare tranquillamente alle nostre attività e non se ne dispiacciano i Maya ed i loro interpreti d'occasione.
Coraggio, dopo aver superato con successo la fine del mondo, speriamo, adesso, di uscire indenni dalle prossime feste, buon Natale!
Luciano Ligabue - A che ora è la fine del mondo?